Il più duro dei duri, definito l’anima dei film noir di Hollywood, sorride a Sanremo durante la consueta visita ai negozi che costituiva la maggior occupazione dei divi quando imboccavano via Matteotti. Correvano i favolosi anni 50; Sanremo aveva appena trovato una seconda giovinezza con la stagione estiva alle porte, nata nel secondo dopoguerra, quando gli alberghi restavano aperti ed occupati da ospiti dieci mesi all’anno. Robert Mitchum, ha alternato la sua attività di attore interpretando una gran quantità di film con quella di cantante, dopo aver trascorso la giovinezza lavorando da scaricatore, pugile, buttafuori, ballerino, commediografo per il teatro leggero e comparsa prima di rivelarsi come attore di successo in film polizieschi e, western. Nel periodo compreso fra il 1943 ed il 1996 partecipa ad una cinquantina di film di vari caratura, ma sempre sul filo di polemiche, incomprensioni e perfino arresti per droga; irrequieto ed insofferente per natura si sottopone a ritmi forsennati di lavoro, girando anche tre film contemporaneamente, interpretando quasi sempre lo stesso ruolo: quello del malavitoso, del prepotente del duro a prescindere, del tutto privo di pentimenti.
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