La MOSTRA deI FILM D’AUTORE – Mi piace ricordare, anche se per la. precisione, non si svolgeva proprio al Teatro Ariston, ma nel cinema Ritz del complesso Ariston, la Mostra Internazionale del Film d’Autore. Sin dalla sua prima edizione a Sanremo, emigrata da Bergamo dove era nata, la Mostra catalizzo I ‘attenzione di molti giovani dell’intera provincia. Anche perché quegli anni, definiti di piombo, ossia la turbolenta parte finale del 1960 ed una gran porzione del decennio successivo, furono caratterizzati da momenti di grande tensione partecipativa e di grande dibattito sociale e politico che molti di quei film ci portavano da molti paesi del mondo di allora. Già dalla prima edizione sanremese, preparata con l’abituale cura dall’indimenticabile Nino Zucchelli, presentò un cartellone di gran rilievo, non certo di qualità inferiore a quello di Mostre di maggior portata come Venezia o Cannes o altre celebrate rassegne . Lo testimonia la presenza in massa di critici cinematografici dei principali quotidiani italiani e la corposa quantità di ritagli che puntualmente veniva esibita, giorno per giorno, nelle vetrine esterne del teatro Ariston.
La presenza degli autori, provenienti da cinematografie a volte completamente sconosciute o a volte già note ma fortemente alternative al cinema commerciale, accendeva i dibattiti serali che si protraevano, nella notte, fino alle ore piccole. II film erano presentati in lingua originale con traduzione simultanea in italiano, illustrati da un corposo catalogo che veniva distribuito al pubblico, sempre numeroso, anche nelle sessioni del mattino. Negli ultimi anni, alla giuria ufficiale, ne venne affiancata un’altra composta da studenti di vario ordine e grado con il compito di assegnare un premio speciale. Alfredo Moreschi
0 commenti