Arturo Testa, è stato un ottimo tenore lirico e “Tuner” all’italiana“; così venne definito dalla stampa in occasione delle sei volte che ha partecipato al Festival della Canzone dal 1959 al 63. Nella foto accanto è ritratto assieme ala moglie due giorni prima del termine della gara sonora mentre mima la gioia per una vittoria che non arriverà salvata da un ottimo secondo posto. Come abbiamo già accennato, negli anni 50 l’invio delle foto ai giornali per la pubblicazione richiedeva tempi lunghi.
Poiché dal momento della proclamazione del vincitore a quello dell’ arrivo in redazione il tempo era brevissimo, i fotografi ricorrevano ad uno stratagemma: tutti i cantanti venivano fotografati nei giorni precedenti in atteggiamento di esultanza per la vittoria. Si aspettava di conoscere it nome del vincitore per inserire la foto. L’archivio Moreschi documenta numerose “finte vittorie”, e fra queste, si propone la mancata affermazione nel 1959 della canzone “Io sono il vento” cantata da Arturo Testa scattata due giorni prima del verdetto.
La domenica seguente, alle ore 15, la coppia festeggia il secondo premio sfilando nel corso Fiorito che allora veniva trasmesso in Eurovisione. In quella edizione ogni carro era ispirato ad una delle canzoni in gara.
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