Elena Giusti a Villa Ormond all’arrivo del Rally del Cinema aiutata da Angelo Amato e dall’avv. Maccario
Elena Giusti, attrice, cantante, definita la ”soubrette elegante” aveva anche frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi in pianoforte, studiando perfezionandosi anche nel canto lirico. Diva nell’epoca d’oro del teatro di rivista, è stata la competitrice più accreditata dell’allora indiscussa ”regina” Wanda Osiris. Era nata a Malta nel 1921 secondo alcune biografie ufficiali, ma altre fonti le accreditano 4 anni in più scendendo al 191), Nel mondo luccicante della rivista italiana è stata la rappresentante dell’eleganza classica, studiando per se, con la complicità del sarto Schubert, modelli raffinati ed esclusivi capaci di esser valutati, nelle Lirette degli anni del boom, attorno al milione. 
Tutti i grandi nomi della rivista segnano la sua carriera dal 1941 al 1959, anno in cui abbandonò il palcoscenico per gestire una boutique a Milano. Mostri sacri come Totò, Erminio Macario, Carlo Dapporto, Tino Scotti, Ugo Tognazzi, Vittorio De Sica, persino la della stessa Osiris, l’hanno avuta come partner. La massima notorietà era arrivata nei primi anni ’50 quando recitò con Ugo Tognazzi, in una serie di spettacoli di varietà e culmina con trasferisce per una lunga tournée, negli Stati Uniti, al termine della quale lascia il palcoscenico. E’ comparsa anche anche in una decina di film, tra i quali il più noto e’ ”I pompieri di Viggiù” (un precursore dei cinepanettoni del 1949) di Mario Mattioli, impersonando il ruolo di una la soubrette al fianco degli attori più famosi del teatro di rivista. E’ apparsa poi in ”I due sergenti” (1951), con Mario Carotenuto, ”Io, Amleto” (1952), con Macario, ”Sua altezza ha detto no!” (1953) e ”Cafe’ chantant” (1953), questi ultimi due con Tognazzi. Elena Giusti è stata anche un’affezionata cliente delle stagioni invernali ed estive di Sanremo, in particolare dell’Hotel Parigi.
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