Siamo nei primi anni del secondo dopoguerra e, lentamente la vita a Sanremo riprende il suo ritmo normale; anche il Turismo comincia a rifarsi attivo con l’apertura degli alberghi, delle numerose pensioni, la riapertura di appartamenti e ville padronali, dopo cinque anni di forzato riposo. Il 31 dicembre 1945 sono tornano a girare le roulette e nelle sale da gioco, dove per alcuni giorni aleggiano volute di naftalina liberate dalle divise dei croupier, rimaste al riparo dalle tarme negli armadi. Comincia a riempirsi di titoli il cartellone della stagione invernale al quale si aggiunge quello del periodo estivo sempre più affollato del eventi. La Sanremo in frenetica riparazione ha però perso, in modo irrimediabile un illustre teatro e sono utilizzabili, per spettacoli con pubblico comodamente seduto solo quello del Casinò ed il Giardino d’inverno. Ci vorranno nove anni per rimediare, (in attesa dell’Auditorium e dell’ Ariston), ma a partire dal 1954, sino al 57 compreso, l’ assessorato al Turismo comunale allestirà una struttura, chiamata TEATRO delle Palme, nel campo di ginnastica di via Anselmi. La sua capienza di 1500 posti offrirà la possibilità di ospitare spettacoli lirici, teatrali, di riviste di pattinaggio come Holiday on Ice, incontri di pugilato o di basket come I Globe Trotter. L’unico, insopprimibile, a volte insopportabile difetto, si rivelerà nel periodico transito dei treni a pochi metri dal palcoscenico. Il successo di pubblico é stato rilevante perché il livello del cartellone proposto non aveva nulla da invidiare a quello delle maggiori strutture nazionali o della vicina Costa francese. Si alterneranno celebri spettacoli ed illustre celebrità che elenchiamo debitamente: I Platters,
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