Nella primavera del 1913, dopo anni di onorato servizio, i Tram a cavalli sanremesi venivano mandati in pensione, sloggiati dalla modernissima (pro tempore ) linea tranviaria elettrica la cui società di gestione era chiamata “Tramways Electriques Sanremo Littorale”. Il Centro direzionale, deposito vetture, macchinari, attrezzature e centrale elettrica erano situati all’ingresso ovest della città, la cui strada principale era dedicata a Victor Hugo. Oggi si chiama corso Matuzia, nome del nume della Dea latina e del gruppo di abitazioni d’epoca romana presenti nella zona. Il servizio tramviario si estese gradatamente nel ponente ligure tra Taggia e Ospedaletti. Negli anni seguenti, In diretta conseguenza della crisi economica successiva al crollo delle borse del 1929, era lievitato enormemente il costo degli investimenti necessari per il rinnovo degli impianti. A questo fatto si aggiunse l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della compagnia da parte della FIAT, maggiore produttore di filobus in Italia. Questo evento portò all’ avvio dell’esercizio della nuova filovia dei fiori, il 21 aprile 1942, in piena seconda guerra mondiale e del cambio di insegna a in S.T.E.L. (Società Trasporti Elettrici Liguri). Lo spostamento dei mezzi, dalla fissità della rotaia alla strada, estese il servizio dei Filobus da Ospedaletti a Bordighera, sino al centro di Ventimiglia. Il Filobus coesistette con parte dei tratti a tram fino al 31 gennaio 1948, quando fu chiusa all’esercizio l’ultima frazione Sanremo Taggia; il giorno seguente i primi filobus raggiunsero Taggia, mentre la linea per Ventimiglia venne completata solo nel 1951.
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