Un irrequieto studente del Liceo Ginnasio Giovanni Berchet di Milano, in pieno clima di contestazione studentesca, nel 1974, fonda il suo primo gruppo, gli Josafat che non durano a lungo mutandosi negli Champagne Molotov, quindi Trifoglio, poi Decibel,. Sono le prime avvisaglie che nel modo della musica è arrivato Enrico Ruggeri: in futuro sarà cantautore, scrittore, conduttore televisivo e conduttore radiofonico di vaglia e di fama. Il successo è però dietro l’angolo con la partecipazione al Festival di Sanremo 1980 con il brano “Contessa” (musica di Fulvio Muzio, testo di Ruggeri); quindi le 45.000 copie dell’LP “Vivo da re”, la partecipazione al Festivalbar di quell’anno (4º posto) il conseguente tour promozionale del Decibel nel nuovo universo di radio e TV libere, il Cantagiro, Un disco per l’estate e tournée estiva a San Siro, davanti a 50.000 spettatori. Dal 1981 Enrico Ruggeri sceglie di fare il solista e dopo una serie di collaborazioni con artisti dell’epoca torna al Festival di Sanremo con un altro successo, “Nuovo swing”, che lo accomuna allo stile degli chansonnier francesi. Ancora nella Città dei fiori, assieme a Gianni Morandi ed Umberto Tozzi vince l’edizione del 1964 e si aggiudica il Premio della critica a Sanremo per il testo di “Quello che le donne non dicono” cantata da Fiorella Mannoia, musica di Luigi Schiavone. Seconda vittoria a Sanremo con il brano rock “Mistero”.
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