Festival del 1963 – QUANDO QUANDO QUANDO cantata da Tony Renis ed Emilio Pericoli
Tony Renis, negli anni ’60, collezionò una serie di presenze di tutto rilievo a Sanremo in quello che allora era solo uno dei tanti Festival che si svolgevano periodicamente nella città. Infatti, fra le altre manifestazioni annuali, si calendarizzavano un Festival gastronomico internazionale che si svolgeva al Casinò con la presenza di cuochi venuti da tutte le parti del mondo, anticipando le mode culinarie dell’oggi. Poi si organizzava un frequentatissimo Festival del Jazz con i più affermati musicisti pro-tempore; per gli sportivi, un Festival internazionale di Basket a Capodanno e una delle maggiori manifestazione di Moda maschile a settembre, che tuttora, a ragione, viene ritenuta una delle cause promotrici del Made in Italy di questo settore. Tony Renis, nel 1962, si era imposto all’attenzione della critica ed al favore del pubblico con la scorrevole Quando Quando Quando, arrivata quarta, ma vinse il Festival successivo con Una per tutte. Questa è la stringata premessa che mi serve per arrivare al singolare fatto che mi coinvolse come fotografo, quando Orlandi, uno dei più affermati maestri sarti milanesi vincitore della prima edizione e protagonista in prima persona con le sue creazioni di molte edizioni del Festival della Moda Maschile, organizzato dalla prestigiosa rivista Arbiter, mi telefonò per organizzare un servizio fotografico proprio con Tony Renis. Infatti, lo splendido smoking con il quale l’artista si esibì nella tre-giorni canora era stato realizzato su misura da Orlandi e cucito, per la cronaca locale, dalle abili mani della moglie, sanremese di nascita. Le foto che presento furono scattate alle otto di sera in una delle sale dell’Hotel Savoy, per l’occasione liberata dai numerosi ospiti. Tony Renis, puntualissimo, gentile, disponibile, si prestò alla realizzazione del servizio nonostante incombesse la sua prestazione nella prima serata che – non dimentichiamolo – in quegli anni valeva come una vera e crudele 
Tony Renis, negli anni ’60, collezionò una serie di vittorie al Festival come questa con la canzone “Uno per tutte cantata” in coppia con Emilio Pericoli
semifinale: dentro o fuori !. Più tardi, sul palco del Giardino d’inverno lo smoking di Orlandi e la voce flautata del cantante più confidenziale d’Italia, forse solo per me che lo sapevo, segnarono l’incontro fra canzone e moda e la simbolica fusione di due importanti manifestazioni di grande prestigio della Sanremo di allora: una, il Festival canoro che continua ancora oggi a sopravvivere resistendo ad ogni tentativo di annichilimento, l’altra, da tempo e ingiustamente relegata nel mondo dei ricordi. ALFREDO MORESCHI
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