A Tina Brini, in arte Cristina Jorio, é sempre piaciuto il jazz, e dopo aver studiato canto e pianoforte per alcuni anni, alla fine della guerra iniziò ad esibirsi con diverse orchestre da ballo. E’ questa l’occasione in cui conobbe il chitarrista Eugenio Jorio, sassofonista, clarinettista e chitarrista lughese con il quale mise su famiglia adottando, da quel momento il cognome del marito. Nell’estate del 1954, mentre si esibiva al Miramare di Bellaria, viene scoperta dal Maestro Giovanni D’Anzi, il quale le procurò un contratto discografico con la casa discografica La voce del padrone. Divenne una presenza fissa nella trasmissione radiofonica Il motivo in maschera, in cui cantava accompagnata dall’orchestra di Massimo Brigada. Con Domenico Modugno vinse il premio “Microfono d’argento” e, di conseguenza, venne chiamata a partecipare al Festival di Sanremo nel 1958 con due canzoni: “Io sono te” eseguita con Carla Boni e “Mille volte” di Carlo Alberto Rossi, in coppia con Tonina Torielli che arrivò in finale, ottava in classifica. Dopo il Festival recitò da protagonista nella commedia musicale I divi della radio; nel 1959 partecipò alla trasmissione radiofonica “Il traguardo degli Assi“, con l’orchestra di Pino Calvi.
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