RICCI FRANCO Cantante

Franco Ricci , ma anche Salvatore e Sebastiano,  fece conoscere le sue eccezionali qualità canore ancora bambino tra le volute d’incenso delle chiese di quartiere napoletane. Una lunga carriera lirica che si snota attraverso molti concerti al S.Carlo, culminata nell’esecuzione del Requiem di Berlioz, diretto dal grande Dimitri Mitropulos.  Studiò anche nel Conservatorio di S.Pietro a Maiella, dove si diplomò in  canto nel 1940.  Alla fine del secondo conflitto mondiale,  motivi economici lo costrinsero a trascurare il mondo della lirica per trovar lavoro come cantante di musica leggera con una ininterrotta e sotto l’etichetta Columbia-Voce del Padrone, incise oltre mille dischi, (in particolare classici della canzone napoletana), ma anche nuovi pezzi in lingua italiana. Dopo numerose partecipazioni a Piedigrotta e le altre manifestazioni canore  regionali, nel 1954, e su richiesta del grande Totò, fu il primo cantante napoletano chiamato al Festival di San Remo, dove si piazzò al terzo posto con “La barca tornò sola.”  Una canzone “strappacore”, di Mario Ruccione cantata anche da Gino Latilla ed il duo Fasano, capace di commuovere il pubblico in sala e le giurie che ebbe un discreto successo molto inferiore, però, a quello conseguito da Renato Carosone che ne fa una dissacrante parodia a base di “mare crudele e vedove bianche“.   Altri riconoscimenti importanti: come la Caravella d’Oro nel’55 a Genova con Maurice Chevalier; il successo e l’ovazione che lo accolse a Parigi alla Salle Pleier ed alla Brooklin Accademy. Si classificò terzo  Festival di Napoli nel ’56 fu terzo e secondo nel ’59. E’ l’epoca in cui Franco Ricci gira il mondo esibendosi negli Stati Uniti, America latina, Africa settentrionale, Australlia. Tra i suoi estimatori vi fu il grande Totò che incontrandolo gli chiedeva sempre di fargli sentire la sua “Malafemmina”. L’attività artistica di Ricci, però, non si limitò all’interpretazione dei brani di grandi artisti, ma inizio a comporre per se stesso brani gradevoli e di buon successo come “Femmena ‘e lusso”, e “Stelletella.”