Luciano Rondinella cominciò a cantare da bambino, quindi si perfezionò studiando canto esordendo a 17 anni nel 1950. Ma é con il suo debutto come attore, in una compagnia di rivista accanto a Nino Besozzi e nel Cinema (L’oro di Napoli di Vittorio De Sica) che la sua carriera si consolida. Alto, prestante, forte, fu scritturato da Garinei e Giovannini per L’adorabile Giulio, assieme a “mostri già sacri” della Rivista come Carlo Dapporto e Delia Scala. Dotato di una voce calda ed estesa e di sicura personalità, si distinse al Festival di Napoli del 1959 con “Primmavera”, ma l’anno prima aveva già interpretato un musicarello, “Sorrisi e canzoni” al fianco di Maria Fiore. Passato all’etichetta discografica Philips, nel 1960 vinse il Festival Internazionale di Firenze, e l’anno dopo debuttò a Sanremo con la canzone “Che freddo” accoppiato ad Edoardo Vianello. Fu attivissimo anche come operatore, produttore, organizzatore, negli anni ’70 si impegnò nel rilancio e restauro del teatro Bellini a Napoli.
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