Antonio (Nuccio) Marsaglia. Nato a Sanremo il 28-6-1895, laureato in giurisprudenza all’ Università di Torino, non esercitò mai la professione. Appassionato musicista, (compose fra I’ altro I’ opera lirica «Picciotto» di cui aveva scritto la partitura. Nonostante gli incoraggiamenti del Maestro Franco Alfano non fu mai messa in scena, perché I’ autore aveva, nel frattempo, riposto il suo interesse per la musica classica. Neppure quando fu rinchiuso in un lager tedesco, dimenticò la pittura, realizzando decine e decine di acquerelli. Notevole, fra questi, un quado raffigurante un prigioniero di guerra italiano fulminato da una raffica di mitragliatrice contro il filo spinato che circondava il lager: un tragico episodio di cui fu angosciato testimone. Anche quando progettò ed attuò, con alcuni commilitoni, la fuga dal campo di concentramento, portò con sé i disegni in un carretto a mano, raggiungendo, dopo una marcia di 500 Km. la Polonia. Nuovamente catturato e rinchiuso in un lager, fu liberato dalle truppe russe in avanzata e venne finalmente rimpatriato. Nell’immediato, secondo dopoguerra, a Sanremo espose i suoi quadri in una mostra ed ebbe la soddisfazione di venderli tutti. Continuò a rivestire la funzione di Direttore artistico del Casino di Baden Baden, svolgendo funzioni ispettive in altre Case da gioco della Germania. Non risulta particolarmente copiosa la produzione pittorica di questo incostante Autore, la cui eleganza espressiva lo pone, tuttavia, tra i migliori della sua generazione.
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