La coltivazione degli agrumi in particolare limoni e mandarini ha caratterizzato l’economia agraria del Ponente per alcuni secoli, almeno sino all’avvenuta unità d’Italia quando si affermò la produzione di del meridione; la maggior quantità di frutti maturava a Sanremo e Bordighera e Ventimiglia, città in cui la coltivazione degli agrumi raggiunse il massimo sviluppo a metà dell’800 con la raccolta di 3.000.000 di limoni. Gli Statuti di Sanremo furono per ben quattro secoli la base di tutti gli altri regolamenti locali per la coltura dei limoni ed gli antichi calibri mostrati nelle foto erano gli empirici strumenti per valutarne le misure ed i relativi prezzi base sui mercati.
0 commenti