………e la sua canzone “T’aspetto a Sanremo.
Un omaggio del Pres. dell’Azienda Turismo a Flo Sandon’s, cantante e moglie del festeggiato compositore Natalino Otto.
Natalino Otto viene citato nel libro di Freddy Colt, dal titolo “Spaghetti Swing“, una sorta di prontuario della canzone jazzata che propone l’accurata descrizione di un singolare aspetto della musica leggera italiana con l’elencazione degli artisti, compositori, cantanti o esecutori i quali contaminarono con il Jazz la nostra canzone oppure fecero l’esatto contrario. Il dubbio è espresso dall’autore stesso che correda la sua pubblicazione con un’appendice fotografica di tutto rilievo. Fra le molte e significative immagini ne emerge una, particolarmente festosa ed animata, che ritrae uno degli interpreti più personali e sofisticati del 900 con alcune splendide ragazze. La didascalia recita: “Natalino Otto al Boccaccio di Sanremo negli anni sessanta“. 
Freddy, che ho conosciuto nel 2001, quando dirigeva l’orchestrina swing della trasmissione tv ZELIG, è un sanremese poliedrico quanto infaticabile: musicista, musicologo e organizzatore di spettacoli. Oggi pur avendo raggiunto la vetta della tortuosa via italiana dello swing nazionale ed essere diventato un Sultano, non manca di ricercare foto inedite da inserire nelle sue numerose ed interessanti pubblicazioni per arricchire in continuazione un archivio personale già molto denso di storia e leggenda. Con il libro di Colt in mano ed il segnalibro nella pagina della foto del re dello swing, ho cercato le immagini della presenza sanremese di Natale Codognotto, ligure di Cogoleto, in arte Natalino Otto, celebre cantante ritmico che inizia una lunga carriera artistica nel 1935 che prosegue sino al termine degli anni settanta partecipando a cinque edizioni del Festival di Sanremo. Il suo miglior piazzamento nella gara rimane il terzo posto con la canzone “Canto nella valle” nel 1955, ma non può lamentarsi della mancata vittoria perché quell’ anno si sposò con la cantante Flo Sandon’s, un amore sbocciato proprio al festival di Sanremo. Nell’archivio Moreschi ho scoperto molte immagini di Otto, prima e dopo il matrimonio, colte in diversi momenti della sua presenza a Sanremo e con difficoltà sono riuscito ad allestire una piccola selezione. Ci sono immagini che ritraggono Natalino Otto mentre ascolta le prove della brava cantante e altre dove si vede lei che lo guarda con occhi sognanti mentre lui prova sul palco del teatro del Casinò. In altre immagini il cantante è circondato da ragazze festanti o da austeri e compiti signori. Freddy Colt ne conosce bene la storia per averla appresa da Moreschi che gli ha rivelato di averla scattata nella sede dell’Azienda Autonoma e non nel famoso locale dove era stata erroneamente collocata a suo tempo. Nell’archivio non sono annotati i nomi delle belle ragazze fotografate. Sono giovani ventenni di Sanremo presenti alla conferenza stampa indetta dall’Azienda Autonoma. Siamo nella primavera del 1963 ed il Consiglio dell’Azienda di Soggiorno, presidente il Dott. Massobrio, prese l’iniziativa di indire un concorso per la composizione di una canzone che parlasse di Sanremo. con l’intento di realizzare una specie di dépliant sonoro da offrire in omaggio ai turisti per sfruttare l’onda di grande popolarità che il Festival della Canzone aveva suscitato nel mondo con i successi di Modugno in particolare e della Canzone italiana in generale. Al Concorso, lanciato in parallelo con il Festival di quell’anno, parteciparono venti compositori e gli elaborati furono sottoposti ad una giuria di qualità di esperti del ramo.
Tutti furono concordi nel ritenere la canzone “T’aspetto a Sanremo” come la migliore e la più corrispondente ai criteri previsti dal bando di concorso. In quel periodo trascorso a Sanremo dall’ interprete ed autore della canzone Natalino Otto che rimase con la moglie per alcune settimane nella nostra Citta’ per curare la presentazione del disco in diretta. Del 45 giri furono stampate molte migliaia di copie distribuite nei mesi seguenti agli ospiti delle strutture turistiche ed ancor oggi riappare con una certa frequenza nelle aste online del sito di Ebay, vivamente conteso dai collezionisti. L’iniziativa, molto apprezzata dagli ospiti, era destinata a ripetersi anche negli anni successivi, ma inspiegabilmente non fu più rinnovata: un altro mistero in salsa sanremasca. Il Sultano dello Swing, mi ha fatto pervenire il testo della canzone “T’aspetto a Sanremo” con cui Natalino vinse il concorso. Lo riconsegniamo alla Storia, pubblicandone i versi nuovamente, quarantacinque anni dopo. Con l’occasione vi auguriamo un Buon Natale e ci permettiamo di suggerirvi il libro Spaghetti Swing come regalo per i vostri amici. Claudio Porchia
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