TOGNAZZI UGO Attore Cinema e Teatro

Ugo Tognazzi e Peppino De Filippo a Bordighera alla Rassegna del film Comico ed Umoristico

Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello a Bordighera alla Rassegna del film Comico ed Umoristico

UGO TOGNAZZI – Il 23 marzo del 1922, nasce a Cremona uno dei più irrequieti, versatili, sfrontati, grandi attori dl Teatro leggero e dotto; del Cinema, davanti e dietro la macchina da presa; della  Televisione appena nata.  Ugo, con la complicità di Raimondo Vianello,  inaugura persino la serie dei periodici ostracismi immediati da parte del “Capobastone pro tempore”. Evitato, da adolescente, il rischio di vestire l’abito talare, come avrebbe voluto la mamma, da sfogo per tutta la vita alla sua passione, cambiando centinaia di costumi  e personaggi, giocando, con le sue interpretazioni nella vita, come sui palco-set minori degli inizi, della lunga gavetta formativa che inizia nel dopolavoro ferroviario in parallelo, nel 1936, col suo  impiego nel salumificio Negroni.  Il servizio di leva e la guerra del 40 gli fanno rivestire la divisa da Marinaio a La Spezia, dove,  insieme al commilitone Lucio Ardenzi, futuro impresario teatrale, sfoggia un sapido repertorio di barzellette e imitazioni.  Dopo l’8 settembre 1943 tornò a Cremona, dove riprese il lavoro in ufficio, ma, con minor entusiasmo, tanto che si fece licenziare. Spinto da eventi e necessità, Tognazzi indossa per qualche tempo la camicia nera nell’Ufficio Ammasso e fieno, senza mai tralasciate, alla sera, di esibirsi in spettacoli di varietà. Con l’appoggio del partito allora vigente e secondo le scarne notizie teatrali, organizzò e interpretò al teatro Ponchielli, nel 44, Una nuvola in vacanza, con l’impegno di devolvere l’incasso alla Repubblica sociale italiana. La serata, e la replica, nonostante la presenza del potente Roberto Farinacci, si chiuse in deficit. Tognazzi, vista la difficile situazione tentò la fortuna a Milano: “Partecipai a un concorso per dilettanti dal quale uscii trionfatore- racconta in una intervista– a cui seguì l’immediata proposta di diventare comico di varietà, di avanspettacolo.  Da quel momento, si può dire che inizia il mio lavoro di attore, perché  le 150 lire al giorno che mi davano, nel ’44, permettevano di tirare avanti.”   Notato da due impresari della compagnia di Wanda Osiris, fu messo a contratto, senza mai esser utilizzato. Il precipitare degli eventi, culminati nel 25 aprile 1945 fece sfumare l’occasione: infatti, avrebbe dovuto subentrare come comico di Wanda Osiris a Carlo Dapporto che Tognazzi considerava un modello e imitandolo talvolta. Scoppiata la Pace, Tognazzi debuttò ai microfoni dell’ex EIAR, ossia la neonata RAI nella radiocommedia Cosa succede in casa Rossi?.  Segue una decina d’anni di scritture nelle risorte compagnie di giro dell’ Avanspettacolo e teatro di rivista a base di massacranti, ma formative tournée lungo la penisola al ritmo di duecento piazze all’anno, per non esaltanti compensi.  Il confronto  continuo con i grandi colleghi di quel tempo (Carlo Dapporto, Erminio Macario, Walter Chiari), e soprattutto la sua voglia di osservare attentamente autori e produzioni, lo dota progressivamente di una vis comica  provinciale, agrodolce, sorniona,  a volte estremamente surreale che rimase sempre il suo segno artistico  più distintivo.  Le sue stagioni sul palcoscenico sono segnate da un succedersi di titoli di successo paragonabile alla  partecipazione a dieci film all’anno di media, a volte memorabili, che in gran parte ci ritornano sugli schermi televisivi dedicati  alle rassegne delle opere più significative dell’aureo momento vissuto dal cinema italiano del dopoguerra.  E fu proprio sul piccolo schermo, nell’era pionieristica della televisione che  il popolarissimo primo show televisivo, Un, due, tre (1954-59 sul programma nazionale), Il duo Tognazzi Vianello spopolò in un

Ugo Tognazzi acquista profumi a Sanremo

baleno. I due amici comici si presentarono come antagonisti dallo stesso livello, (rispetto all’allora vigente comico contrapposto ad una spalla) ciascuno con autonoma, originale personalità: Vianello compassato e calcolatore; ammiccante, pasticcione studiatamente grossolano Ugo Tognazzi.  La sua filmografia,  la serie di successi, la fama conquistata oltre i confini nazionali sono molto rilevanti  e difficili da descrivere compiutamente. Link per filmografia.

 

 

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