Antonio Basurto, nato a Lecce il 28 agosto 1917, vincitore il concorso per voci nuove indetto dall’EIAR e debuttò il 27 luglio 1939. Con la sua voce potente e l’intonazione lievemente nasale, lanciò due successi musicali dell’epoca con l’orchestra di Saverio Seracini: “Ultime foglie” e “La piccinina”. Alla fine del conflitto si esibì in diverse compagnie di rivista al fianco di Renato Rascel, Aldo Fabrizi e Lydia Johnson, debuttando in Argentina nel 1948 e venendo conosciuto con il soprannome di “Rabagliati napoletano”. Nel 1951 fu il primo interprete di “Malafemmena” di Totò. Partecipò al Festival di Sanremo 1955 cantando tre canzoni: “Un cuore” in coppia con Gianni Ravera; “Una fotografia nella cornice assieme a Natalino Otto e “Cantilena del trainante” assieme a Jula de Palma. Nella foto sottostante Antonio Basurto emerge da una nuvola di fiori mentre canta . IL Festival era ancora trasmesso dalla Radio e non vigevano le “esigenze televisive”, quindi si permetteva ai cantanti di avere il testo dei brani su un leggio posto sotto il microfono; nella foto Basurto, durante l’acuto finale, lo tiene addirittura con la mano sinistra.
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