Erano appena passati solamente 17 giorni dall’inizio della seconda guerra mondiale che sembrava già finita, e Vittorio Emanuele III° prende la Funivia Sanremo Monte Bignone come un comune Turista.
La foto, scattata dall’ Ing. Tullio Groff, progettista, costruttore e Direttore della struttura più lunga del mondo di allora mostra il Sovrano Mignon sereno e rilassato; molto più, certamente, del giorno precedente quando aveva visitato le linee fortificate di Cima Marta con i segni dei combattimenti delle settimane precedenti sulle cose e sui visi dei militari .
Il Re soldatino era accompagnato dal figlio, il Principe di Piemonte. Ambedue erano stati ospiti acclamati di Sanremo nei precedenti anni di Pace, e ben documentati documentati dalle immagini realizzate in parte da Gianni Moreschi. Vittorio Emanuele appare una prima volta in occasione delle esequie del suocero Re Nicola I° del Montenegro, i cui resti, peraltro, saranno custoditi per diversi anni in uno dei campanili della Chiesa russa. In Particolare, Umberto di Savoia ha presenziato, quale ospite d’onore, alle lussureggianti ed irripetibili mostre floreali e, in occasione di una delle edizioni dei Premi Sanremo di Pittura e Scultura, prese visione in anteprima del bozzetto di Italo Griselli vincitore del concorso per una statua da erigere a Bordighera alla nonna Margherita di Savoia che vi aveva trascorso molti inverni sfogando la sua grande passione di pescatrice sugli scogli di Sant’ Ampelio. La scultura in marmo bianco fu inaugurata solennemente nei primi mesi del 1940 e Margherita continua da allora a sorridere, senza esche, canna e cestino, davanti al mare ed a poche centinaia di metri dalla villa in cui è mancata il 4 aprile del 1926.
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