Marisa Del-Frate – Dopo aver lavorato come indossatrice e aver partecipato alle selezioni per alcuni concorsi di bellezza, debutta nel 1956 al Festival di Capri, uno dei tanti Concorsi dell’epoca, dove vince il terzo posto con il brano “Se potessi con la musica”. La sua carriera prosegue l’anno dopo con la vittoria a quello di Napoli che la porta, nel 1958, a presentare due canzoni al Festival di Sanremo: “È molto facile dirsi addio” e “Ho disegnato un cuore”, che però non riesce a portare in finale. Erminio Macario la scrittura per la rivista Chiamate Arturo 777 di Grimaldi e Corbucci, lanciando la sua lunga storia di soubrette e di attrice di teatro leggero assieme ai maggiori capocomici dell’epoca: Carlo Dapporto, Giustino Durano, Gino Bramieri. Con Raffaele Pisu e Corrado firma trasmissioni di successo cantando canzoni, recitando parodie e varando imitazioni. Nel 1957, nuovamente al Festival di Napoli, vince inaspettatamente il primo premio con un brano melodrammatico di grande suggestione dal titolo “Malinconico autunno”. Diviene molto popolare anche in televisione nel 1961 grazie alla trasmissione di Terzoli e Zapponi, nella quale canta anche la sigla omonima e il motivo tormentone “La Matta”, nel 1961; l’anno dopo, recita ne L’amico del giaguaro assieme a Gino Bramieri Raffaele Pisu e allo stesso conduttore Corrado improvvisando sketch, canzoni, parodie e imitazioni. Nelle stagioni successive ripete il successo con altre trasmissioni come Il naso finto, del 1963, condotta da Paolo Ferrari e soprattutto, nel 1965, La trottola di Corrado e Sandra Mondaini, ove canta anche la sigla scritta dallo stesso presentatore “Anche se tu”. Nel 1977 torna alla ribalta televisiva recitando nella famosa commedia musicale del sabato sera di Rai Uno Valentina, una ragazza che ha fretta con Elisabetta Viviani e Leo Colonna.
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