FESTIVAL del FILM Comico e Umoristico Bordighera

Molte sono le personalità dello spettacolo, del Cinema, del giornalismo che sono intervenute alle numerose edizioni del Festival del Cinema comico  e del Salone dell’Umorismo di Bordighera, manifestazione di grande prestigio ormai scomparsa dall’orizzonte locale.   Il futuro Premio Nobel Dario Fo e la moglie Franca Rame sono fotografati in occasione dell’edizione del 1963 nel Nuovo Palazzo del Parco appena inaugurato e sono a stretto colloquio con l’ideatore ed organizzatore della manifestazione Cesare Perfetto e del giornalista del GIORNO  Franco Silva.  Il Festival del cinema comico ed umoristico di Bordighera, ideato e realizzato da Cesare Perfetto,  indimenticabile personalità di rilievo della vita culturale del Ponente ligure si aggiunse a metà degli anni 50 al Salone  dell’Umorismo, nato nel 1947, e per ben nove anni rivaleggiò con Cannes e Venezia nel proporre produzioni cinematografiche di un genere, a torto, considerato minore.  La prima edizione, quella del naturale rodaggio, senza alcuna assegnazione di premi, fu dedicata al cinema muto con una retrospettiva di capolavori del passato: una trentina di pellicole del muto, realizzate nel mondo dal 1898 al 1927.  Originale, inedito e mai più replicato, fu il modo di presentarle al pubblico che gremiva il Salone del Kursaal  aperto al mare con lo schermo lambito alla base dalle onde del mar Ligure.  L’edizione dell’anno successivo è da considerarsi  ancora una rassegna sperimentale  ma dal 1957, diventa una vera e propria mostra di film inediti in  esclusiva per la nuova arena realizzata nel giardino dove il premio denominato Ulivo d’oro, fu assegnato a sette film su un gruppo di 50 pellicole presentate al concorso;  “La nonna Sabella”, con Peppino De Filippo e Tina Pica risulta l’unico film italiano premiato.  Nel 1959 è la notissima coppia  Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello ad essere segnalata con “Guardatele, ma non toccatele” e “Noi siamo due evasi”. l’Ulivo d’oro alla carriera, istituito in questa occasione va a: Alberto Sordi, Aldo Fabrizi e Vittorio Gassman. Nel 1960 i film premiati sono 7, dei quali ben 3 italiani: “Letto a tre piazze” con Totò e Peppino De Filippo; “A noi piace freddo” con Peppino De Filippo, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello; “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi”.  Nel 1961 l‘  “Ulivo d’oro” premia un solo film, e se lo aggiudica la pellicola tedesca “Il Bravo Soldato Schwejk”, di Axel Von Ambesser. Umoristicamente ed in consonanza con l’atmosfera bordigotta, un Premio speciale della giuria  riservato alla commedi all’italiana  “Il carabiniere a cavallo”, con Nino Manfredi e Peppino De Filippo, venne assegnato al protagonista a 4 zampe zoccolute. Negli anni seguenti, gradualmente, il Festival ed il Cinema in generale perdono di importanza e nel 1967 Perfetto tentò l’accordo con l’ Amministrazione di Sanremo organizzando lo spostamento nel Giardino d’inverno del Casinò di Sanremo. Dopo nove stagioni di crescente successo la manifestazione  si interruppe mentre, per alcuni anni, il Salone continuò a sopravvivere.  Altre presenze di rilevo sono state: Ugo TognazziRaimondo Vianello, Sandra MondainiYvonne FurneauAldo FabriziPeppino de FilippoEleonora RuffoAnnamaria PietrangeliRenato RascelRaymond Peynet.  Alberto Sordi, Nino Manfredi

 

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